Melfi la mia cittadina sconosciuta
Eravamo un manipolo di ragazzini, e si era nella tarda età adolescenziale, quando iniziammo, fino alla giovinezza e come tutti i nostri coetanei eravamo proiettati nella vita, nel futuro, la scuola ci supportava e noi ci innamorammo della nostra cittadina.
Il nostro amore ci portò verso la conoscenza, per sommi capi, del passato storico di Melfi che, prontamente veniva testata allorquando orde di scolaresche con maestri, gruppi o singoli turisti si imbattevano in noi tra le vie e piazze del centro storico, non molti italiani, perlopiù francesi e tedeschi raramente qualche inglese, ma tutti persi e senza bussola.
Noi, per divertimento e come buoni padroni di casa iniziammo dare indicazioni, le quali, col passar del tempo venivano arricchite di contenuto traducendosi in vere e proprie informazioni turistiche.
Mano a mano ci si ritrovava ad accompagnare, informare, illustrare e ad indicare trattorie, alberghi e eventuali successive tappe una volta ripartiti da Melfi, come vere e proprie guide turistiche con una leggera differenza, l’età e non prendevamo danaro.
Come tanti meridionali anche noi fummo costretti a partire, causa lavoro; Il mio esilio lungo e a tratti ha avuto il suo fine con l’ultimo quindicennio nella città di Matera dove con nuovi amici operanti nei vari settori del comparto turistico ho appreso di fatto conoscenze nell’operare nell’area turistica.
Il fato mi ha riportato a Melfi dove attualmente vivo e lavoro, ho con piacere notato il cambiamento di un po’ di cose nel mio vecchio paesello, ma non nel settore turistico in ascesa rispecchiando l’andamento dell’area.
Con rammarico ho notato che quanto avevo visto e vissuto da giovane e’ rimasto pressoché invariato da qui l’idea di un supporto che chiunque potesse consultare e utilizzare, ovvero, una guida personale da borsa.